Anonimo scrive:
Tre testimonianze che rendono l'idea degli effetti degli strumenti radionici sia a livello fisico che mentale.
Get.mi Sig.Gianfranco e Davide Galvani,
come promesso sono lieto di farvi sapere l’esito della mia sperimentazione con l’O.L.O.M. da voi prodotto. Il mio problema riguardava una grave stipsi che mi ha costretto per oltre un anno a far uso di clisteri ma niente lassativi. Questa situazione, per me insopportabile, mi ha portato a sperimentare una dieta particolare la dieta senza muco di Arnold Ehret,la quale mi ha permesso di risolvere il problema e di capire quali cibi e perchè provocano determinate problematiche. Purtroppo se smettevo con questa dieta il problema si ripresentava.
Adesso, dopo la sperimentazione con il suo strumento, nonostante una alimentazione con amidacei, la mia regolarità intestinale si è ripristinata anche se permangono le problematiche dovute all’eccesso di farinacei e latticini nella alimentazione.
Problematiche che riguardano la composizione stessa degli scarti di cibo e che ne rallentano l’espulsione. Lo strumento, quindi, non ha agito sulla composizione degli scarti ma semplicemente ne accelera l’espulsione tramite, secondo me, la stimolazione della peristalsi intestinale. Nel dettaglio bisognerebbe capire se c’è stata una azione diretta sulla parete intestino-colon tramite una rigenerazione delle cellule nervose o sugli ormoni stimolatori. Questa sperimentazione mi fa pensare che l’O.L.O.M. possa agire positivamente sui movimenti della colecisti migliorandone lo svuotamento.
Riattivando-rigenerando le fibre nervose del cuore, come credo sia successo con la peristalsi intestinale, ed eliminare le problematiche come l’insufficienza cardiaca nel caso di atonia cardiaca. Logicamente queste indagini le lascio a chi fa il ricercatore di professione e che ha accesso a mezzi diagnostici appropriati. Il trattamento è stato di 15 minuti. Potenziometro al 3,5. 10 sedute nell’arco di 40 gg. (2-3 trattamenti settimanali). Regolarità intestinale ancora presente a 2 mesi dal termine dell’esperimento. Questo dato mi fa credere sia una cosa risolutiva.
La autorizzo a diffondere la mia testimonianza affinchè altri ne vengano a conoscenza e ne possano trarre profitto. Nel ringraziarla per aver costruito uno strumento che, sono sicuro, sarà determinante per la guarigione definitiva di quei soggetti affetti da problematiche dovute a scarsa peristalsi intestinale, la saluto calorosamente e buon lavoro.
S.S.